Al
Ciro Pinsuti lo spettacolo cult su Lampedusa e la prima domenicale per i
bambini
Da dieci anni ha fatto ridere a
crepapelle gli spettatori di mezz’Italia, allo stesso tempo affrontando –
seriamente – una delle tematiche più delicate del nostro presente. Sabato 30 novembre Lampedusa
è uno spiffero arriva al Teatro Comunale Ciro Pinsuti di Sinalunga
(ore 21, biglietti da 6 a 12 euro acquistabili anche online su Ticketone). È uno
spettacolo tragicomico che vede, solo in scena, un fantastico Fabio Monti
– anche autore del testo, al fianco di Norma Angelini – che già alla
serata di presentazione della stagione ha saputo conquistare il pubblico di
Sinalunga.
Scandito da una serie di video, ci
racconta il mondo visto dalla prospettiva di Lampedusa, un’isola che ha
assistito contemporaneamente all’impennata improvvisa del numero dei migranti,
ma – stranamente – anche di turisti. Mettendo questi due mondi a confronto, la compagnia
EmmeA’ Teatro ci porta sulle spiagge dell’isola, e ci presenta
un’inesauribile carrellata di personaggi, fra i quali Monti si divide con un
talento che ha saputo conquistare la critica e il pubblico di tutt’Italia. Al
centro, la convinzione profonda che “per la sua storia passata, per la sua
storia più recente, per la sua posizione geografica, per tutto questo e per
molto altro ancora Lampedusa incarna con assoluta evidenza contraddizioni che
ci paiono tipiche di tutto l’Occidente”.
A seguire, domenica 1 dicembre,
si apre la stagione dedicata ai ragazzi con L’albergo delle fiabe,
della compagnia dei Topi Dalmata (ore 16, biglietti 5 e 6 euro). Uno
spettacolo teatrale destinato ai più piccoli, ricco di musica,
interazione, travestimenti e scoperte sorprendenti. Siamo in un albergo abitato
solo dai personaggi delle fiabe e da un misterioso portiere, dove il buono e il
cattivo si confondono allegramente. Al centro, alcune delle più note storie di
tutti i tempi: da Cappuccetto Rosso a Hansel e Gretel.
La stagione ragazzi continuerà poi
domenica 22 dicembre con Amadè, alla scoperta di Mozart bambino,
mentre per grandi e piccini arriva la grande danza sulle note di Edith
Piaf (28 dicembre).