COMUNICATO
STAMPA del 4
settembre
2019
RADICOFANI
(VAL D’ORCIA) – Cresce
l’attesa per il prossimo Palio del bigonzo, in programma domenica 8
settembre. È la sfida tra gli antichi borghi di Bonmigliaccio,
Borgo Maggiore, Castello e
Castelmorro,
che rappresentavano i nuclei abitati dell’antica
Radicofani
e quello di Castello
di Contignano.
Due le competizioni principali:
la gara
degli arcieri
e la corsa
del palio,
dove
la prima, decide l’ordine di partenza della seconda gara,
assegnando al vincitore la posizione migliore e, a scalare, per le
altre Contrade,
rispettando il punteggio. Si determina così una sorta di una sorta
di “griglia” di partenza, da parte delle due coppie di
“barellieri” che si alterneranno durante il percorso. Si corre
trasportando un contenitore di legno, il “bigonzo”, appunto,
zavorrato con un peso uguale per tutti, calcolato di volta sulla base
del più pesante (intorno ai 20 chili). La competizione si svolge
lungo le vie del paese, con partenza dalla porta Romana e arrivo in
direzione nord nella centrale piazza San Pietro, di fronte
all’omonima chiesa, molto antica. La manifestazione, relativamente
recente, è la celebrazione degli insediamenti che formavano la
comunità di Radicofani, ora concentrata in un unico abitato, ai
piedi del castello. E non solo: i nuclei abitativi erano legati
all’attività agricola e in particolare alla viticoltura, che
proprio negli statuti del 1255 e del 1411 era meticolosamente
regolamentata. La produzione era cresciuta durante i secoli sino ad
arrivare a duemila some di vino, equivalenti a tremila ettolitri. La
zona più vocata per questa produzione era una valle dove, dal XVII
secolo, fu costruito il piccolo santuario della Madonna delle vigne,
la cui festa si celebra ogni 8 di settembre. Ricollegandosi proprio a
questa festa nell’anno 2006 fu riproposta la corsa del Palio
relativi ai quattro borghi che esistevano fin dal Medioevo. Il “Palio
del bigonzo” si presenta, anche sotto l’aspetto artistico, in
grande stile: Iustina
Barbulescu
ha dipinto il drappellone, che andrà alla Contrada vincitrice,
mentre
le Ceramiche il Volo di Sarteano
hanno
realizzato il
simbolico piatto dipinto e la pergamena destinati agli
arcieri più bravi. Per inciso, Radicofani vanta una società
sportiva che primeggia ai massimi livelli di una particolare
disciplina, quella di tiro con l’arco da caccia, che fa capo a una
federazione del Coni. Sarà una sfida tra molti protagonisti ai
recenti campionati italiani, nelle varie categorie, da no perdere
Intanto sono stati rinnovati i vertici dell’organizzazione della
festa. Al Magistrato delle contrade, all’unanimità, è stato
eletto nuovo rettore Alfredo Rossi, già membro onorario insieme a
Renato Magi e a
Giovanni Fatini, scomparso
di recente, tra gli ideatori del Palio radicofanese. A lui è
dedicato il torneo degli arcieri.
Anche le Contrade,
che nel nome ricordano i vari borghi di Radicofani, hanno rinnovato i
loro vertici.
Preparativi
in atto: intanto rinnovate le cariche del Magistrato delle Contrade
Il
Palio del bigonzo, per onorare la Madonna delle vigne
L’8
settembre, oltre la corsa, anche la gara tra gli arcieri, tra i
migliori in Italia