“Terme di Chianciano: serve un dibattito in un
consiglio comunale aperto”
Il
presidente di Federalberghi Toscana, Daniele Barbetti, esprime preoccupazione per
la vicenda delle Terme di Chianciano che in queste ore stanno vivendo un acceso
dibattito
CHIANCIANO TERME - “La presenza di MPS nella
compagine azionaria era stata pensata come transitoria, per consentire l’avvio
della privatizzazione. Non è quindi una novità che MPS cerchi un soggetto
industriale a cui cedere la propria quota.
Quello che è cambiato, purtroppo, è che si è voluto fare un bando di
vendita senza parte qualitativa, in cui l’unica determinante è il prezzo. MPS
ha una quota di circa il 49% della società Terme, ed è per questo che non è
irrilevante la scelta di non chiedere un piano industriale a chi ha interesse
ad acquisire tale quota” – spiega Barbetti
“Le
Terme di Chianciano spa sono un’azienda privata, partecipata dal pubblico, che
esiste perché un bando voluto da Comune e Regione ha proposto di dare in
concessione un bene pubblico.
Invito quindi l’amministrazione comunale ed il consiglio comunale a organizzare al più presto in Consiglio Comunale aperto per dibattere con l’intera comunità di Chianciano questo tema strategico, e creare attorno a questo momento delicato per la nostra città un’occasione di coesione e compattezza della nostra comunità chiancianese. Le Terme sono strategiche per l’economia della città, ed è opportuno che la Regione rifletta nuovamente sul suo ruolo nel settore termale. Sulle Terme non ci si deve dividere” – conclude Barbetti.
Invito quindi l’amministrazione comunale ed il consiglio comunale a organizzare al più presto in Consiglio Comunale aperto per dibattere con l’intera comunità di Chianciano questo tema strategico, e creare attorno a questo momento delicato per la nostra città un’occasione di coesione e compattezza della nostra comunità chiancianese. Le Terme sono strategiche per l’economia della città, ed è opportuno che la Regione rifletta nuovamente sul suo ruolo nel settore termale. Sulle Terme non ci si deve dividere” – conclude Barbetti.