Beata
Bonizzella, cerimonia a porte chiuse per la protettrice di Trequanda
Con
una cerimonia a porte chiuse e nel rispetto di tutte le norme anti contagio,
sabato 9 maggio alle ore 18:00, Trequanda renderà omaggio alla Beata Bonizzella
con l’apertura dell’urna contenente il corpo della Beata, la Santa Messa e
l’immediata chiusura dell’urna
TREQUANDA
- Rispettando tutte le direttive di sicurezza per contenere la diffusione del
contagio da nuovo Coronavirus, sabato 9
maggio alle ore 18:00 nella Chiesa
dei Santi Pietro e Andrea a Trequanda, si svolgeranno, rigorosamente a
porte chiuse, le celebrazioni in onore della Beata Bonizzella, protettrice di
Trequanda e dei suoi territori.
L’apertura
dell’urna contenente il corpo della Beata, simbolo della fede dei trequandini
verso colei riconosciuta angelo protettore che irradia la luce dei miracoli, e
la Santa Messa avverranno alla sola presenza delle autorità civili e religiose,
nel numero minimo consentito dai decreti ministeriali sulla sicurezza. Al
temine della Santa Messa, l’urna della Beata verrà immediatamente richiusa e
insieme alle autorità ecclesiastiche verrà valutato, una volta usciti
dall’emergenza e nel rispetto delle disposizioni di sicurezza, se e quando sarà
possibile riaprirla per permettere a tutti i fedeli di renderle omaggio.
Per
consentire a tutti i cittadini di assistere alle celebrazioni è stata
predisposta una diretta televisiva su Nti
(canale 271 del digitale terrestre), ma sarà anche possibile seguirla in diretta
facebook dalla pagina del Comune di
Trequanda. Non sarà quindi consentito a nessuno, e per nessun motivo,
raggiungere la chiesa per rendere omaggio alla Beata. Le forze dell’ordine
vigileranno sul corretto comportamento dei cittadini in modo da evitare
assembramenti o spostamenti inutili.
“Quest’anno
celebreremo la nostra Beata in maniera diversa, distanti ma fortemente uniti
nello spirito di coesione che la nostra comunità sta sempre più dimostrando in
un periodo storico molto duro. Per i trequandini la Beata Bonizzella è una
figura molto importante perché è capace di preservare e tramandare la nostra
storia e le nostre tradizioni e quindi anche in momenti difficili come quello
che stiamo vivendo è doveroso e necessario renderle omaggio. Questa celebrazione,
svolta in maniera ristretta, ha anche lo scopo di far sentire ancora più coesa
e forte la nostra comunità. Ringrazio tutti quanti si sono adoperati per far sì
che anche quest’anno, con tutte le limitazioni e nel massimo rispetto delle disposizioni
anti contagio, venga reso omaggio alla nostra Beata” – afferma il
sindaco Roberto Machetti