Venerdì 22 novembre 2019, alle ore 18, la Società Dante Alighieri ospiterà a Palazzo Firenze (Piazza di Firenze, 27, Roma) la presentazione della nuova silloge poetica “Apolide” di Dato Magradze, poeta, intellettuale e politico georgiano, autore dell’inno nazionale del suo Paese.
L’evento è promosso da Nino Tsertsvadze Presidente del Comitato Dante Alighieri di Tbilisi, Professore Associato e Capo Dipartimento di Italianistica presso l’Università Statale Ilia a Tbilisi.
Interverranno con l’Autore, Giuseppe Aletti (editore del volume, poeta, critico letterario e Presidente del Festival Federiciano), la Principessa Khétévane Bagration Moukhrani (Ambasciatore designato di Georgia presso la Santa Sede e Socio Fondatore del comitato Dante di Tbilisi), Nunu Geladze (traduttrice ufficiale dei libri di Dato Magradze). Modererà Alessandro Masi (Segretario Generale della Dante Alighieri).
Dato Magradze, autore dell’Inno Nazionale georgiano e insignito del Premio dello Stato nell’ambito letterario nel 2005, è nato a Tbilisi (Georgia) nel 1962. Laureato presso l’Università Statale Ivane Javakhishbili di Tbilisi. Cavaliere dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio conferito da Duca di Parma Piacenza Carlo Ugo Di Borbone. Nel 1991 con la raccomandazione di Iosif Brodskij ha fondato il PEN Club in Georgia ed è stato presidente fino al 2010.
È fondatore e presidente di diverse ONG e organizzazioni per i diritti umani. Nel 2011 il comitato dell’Accademia svedese ha riconosciuto la sua candidatura per il Premio Nobel.
L’evento è promosso da Nino Tsertsvadze Presidente del Comitato Dante Alighieri di Tbilisi, Professore Associato e Capo Dipartimento di Italianistica presso l’Università Statale Ilia a Tbilisi.
Interverranno con l’Autore, Giuseppe Aletti (editore del volume, poeta, critico letterario e Presidente del Festival Federiciano), la Principessa Khétévane Bagration Moukhrani (Ambasciatore designato di Georgia presso la Santa Sede e Socio Fondatore del comitato Dante di Tbilisi), Nunu Geladze (traduttrice ufficiale dei libri di Dato Magradze). Modererà Alessandro Masi (Segretario Generale della Dante Alighieri).
Attraverso
quest’opera, Magradze apre una riflessione sul rapporto tra poesia e
società; una tematica che si dipana attraverso un impianto che mette in
contrapposizione il potere da una parte e Giacomo Ponti dall’altra
(protagonista del racconto in versi e incarnazione dell’alter ego
dell’Autore), chiamato a difendersi in un processo in cui è imputato ma
senza conoscerne il motivo (un processo di kafkiana memoria, per
intenderci). Il cognome «Ponti», che in georgiano sta per «finzione»
richiama subito alla mente il «poeta fingitore» di Pessoa, il quale, per
poter raccontare, passa attraverso la finzione poetica, perché, solo
fingendo, è in grado di dire la verità; e in tal modo ha operato,
ottimamente, Magradze stesso, traslando il proprio sentire in Giacomo
Ponti, anima atavica di una poesia d’impegno - tesa alla libertà, alla
bellezza, alla fratellanza - che si scontra contro un Regime castrante
che vuole processarla (e qui il riferimento è a tutti i regimi
possibili) e decide di condannarla ingiustamente, come è avvenuto con
Socrate.
Dato Magradze, autore dell’Inno Nazionale georgiano e insignito del Premio dello Stato nell’ambito letterario nel 2005, è nato a Tbilisi (Georgia) nel 1962. Laureato presso l’Università Statale Ivane Javakhishbili di Tbilisi. Cavaliere dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio conferito da Duca di Parma Piacenza Carlo Ugo Di Borbone. Nel 1991 con la raccomandazione di Iosif Brodskij ha fondato il PEN Club in Georgia ed è stato presidente fino al 2010.
È fondatore e presidente di diverse ONG e organizzazioni per i diritti umani. Nel 2011 il comitato dell’Accademia svedese ha riconosciuto la sua candidatura per il Premio Nobel.